
“Al mio segnale, scatenate l’Inferno!” (Massimo Decio Meredio nel film “Il Gladiatore”). Al segnale del mitico Stefano Grigiotti, sono partiti alla carica poco meno di 500 atleti giunti da varie parti della Toscana e, sopratutto, com’è ormai consuetudine, anche da fuori, per la sesta edizione dell’EcoMezza di Pienza che, come ogni anno, parte e arriva, dopo ben 21 km e oltre, nella bella Piazza Pio II, dopo aver attraversato i “Campi Elisi” cari a Massimo Decio (Russell Crowe). Considerando che la manifestazione è a solo carattere competitivo, è un grande successo che tutti gli anni vede aumentare il numero di iscritti e partecipanti, provenienti da ogni dove, attirati da un clima speciale che solo Pienza sa offrire per queste feste. Il ceppo acceso davanti al Duomo della città ideale del Rinascimento, voluta dal papa Pio II, a riscaldare i cuori e le membra dei tanti che scelgono di smaltire le abbondanti libagioni natalizie correndo attraverso le bellezze della Val d’Orcia, correndo oltre 21 chilometri di pura poesia! Il clima era meno fresco degli altri anni, dove la brina, il gelo e il vento l’hanno spesso fatta da padrone. Non ha piovuto e il fango era presente soltanto in alcuni punti, con una temperatura ideale per correre. Foto di rito insieme al Sindaco di Pienza, il Dottor Fabrizio Fè, prima del via dato dal medesimo, che tanto fa per questa manifestazione e che è ormai un rito anche per i pientini. Pienza per un giorno invasa da un fiume variopinto di magliette, scarpette e pantaloncini che, in pieno clima natalizio, si snoda dalla Piazza Pio II verso la passeggiata di Santa Caterina, poi giù verso la Pieve di Corsignano e, mentre la strada sale sempre più, i meno veloci possono girare lo sguardo qua e là verso le dolci colline, con le sue tinte pastello che sembra ancora d’esser in autunno, poi S. Quirico d’Orcia e, infine, la via per risalire in Piazza, con gli ultimi metri su strada. Un percorso ormai collaudato, così come collaudata è l’ospitalità, la bontà e le leccornie messe a disposizione dall’organizzazione. “Fratelli, ciò che facciamo in vita, riecheggia per l’eternità!” (Massimo Decio).
E’ tornato a vincere l’idolo senese per eccellenza, di casa a Hong-Kong, Stefano Passarello (Il Gregge Ribelle), che, chiudendo i quasi 22 km in 1h21’49’’, ha messo tutti in fila a cominciare dal vincitore uscente della passata edizione, Jacopo Boscarini (Costa D’Argento), a 1’13’’, al compagno di società di Boscarini, Cristian Fois, a quasi 3 minuti dal vincitore. Al quarto posto il laziale Giorgio Cesarini (Polisportiva Montalto), quinto il senese Diego De Cubellis (Torre del Mangia), sesto Giuseppe Baldelli (AVIS Perugia), settima piazza per l’aretino Federico Lisi Vaiani (Podistica Arezzo, ottavo Roberto Farinelli (Pol. Policiano), nono il genoano Giuseppe Fedi, decima piazza per l’umbro Luca Burzicchi (Marathon Club Città di Castello).
In campo femminile nessuna storia, è sempre lei la vincitrice, la farmacista perugina Paola Garinei che chiude in 1h35’10”, seconda Chiara Giangrandi (Parco Alpi Apuane) a 44’’, terzo posto per la pistoiese Stefani Bargiacchi (Silvano Fedi PT) a quasi dieci minuti dalla vincitrice. Quarto posto per Cristina Rizzi (Atletica Erba Como), quinto posto per la campionessa master di marcia, Milena Megli (ASSI Giglio Rosso Firenze), sesto posto per Costanza Zuffa (Le Torri Firenze), settima Maria Cristina Draoli (Pontefelcino-Perugia), ottava l’avvocato pisano Elena Jaccheri, nona Concetta Bonaffini (Toscana Atletica Empoli), decima Francesca Barneschi (Pod. Il Campino, Castiglion F.no).
Fra i veterani la spunta il senese Massimo Palma (GS Cappuccini) sui laziali Carlo Moretti e Massimo Maietto. Fra gli over 60 la spunta l’aretino Moreno Sinatti sul senese Luigi Casula, mentre nella categoria ladies la spunta la senese Antonella Chini (Cappuccini) su Cristina Giorgi e sull’architetto grossetano Silvia Sacchini. Premiazioni come sempre ricche, individuali e di società, ove quest’anno ancora una volta hanno prevalso le aretine con la Podistica Il Campino sulla Podistica Amatori Arezzo, terza La Nave di Firenze, quarta l’MPS CRAL Siena. Premi speciali per gli assidui provenienti da fuori regione, come il modenese Maurizio Cenci e tanta festa con i pici di Pienza da mangiare nei ristoranti del centro pientino, oltre che una visita al Duomo di Pienza e alle sue viscere, ovvero alle sue gallerie. Il paesaggio toscano, il Duomo di Pienza, i “Campi Elisi”. E’ il caso di dire: Il paradiso è in Toscana, in terra senese!